La sinistra alternativa di derivazione
comunista e marxista o nata dai movimenti di ribellione degli anni ’60,
sembrava destinata a scomparire dopo la caduta del Muro di Berlino e
l’ammainarsi della bandiera rossa sul Cremlino. Gli anni ’90 erano caratterizzati
da una consolidata egemonia neoliberista e la stessa socialdemocrazia accettava
di muoversi all’interno di quel paradigma (il nuovo centro di Blair e
Schroeder). Partita finita quindi? Solo pochi nostalgici destinati alla
marginalità sembravano volersi opporre testardamente quanto inutilmente alle
sorti – non proprio progressive a dire il vero – promesse dal neoliberismo all’umanità.