domenica 17 settembre 2017

Rosso Zafferano: la ricetta giusta per vincere le prossime elezioni

Dichiaro subito che il titolo è ironico. Non so quale sia la ricetta che consenta di vincere le prossime elezioni. Però vorrei provare ad elencare alcuni dei criteri sulla base dei quali si potrebbero definire le possibilità di vittoria elle elezioni politiche che si terranno il prossimo anno.

venerdì 11 agosto 2017

Il sanfedismo del 21° secolo

Ad un certo punto della campagna elettorale per le presidenziali americane, Hillary Clinton ha definito "deplorevoli" circa metà degli elettori di Trump, spiegando poi che attribuiva l'aggettivo a quei seguaci del rivale animati da idee razziste, sessiste, omofobe o xenofobe. L'altra metà invece era composta da persone che chiedevano un qualche tipo di cambiamento a causa dell'ansia provocatagli dalle difficoltà economiche. A questa parte dell'elettorato, precisava la Clinton, era giusto mostrare la massima simpatia. Il giorno successivo la candidata presidenziale democratica si scusava per una valutazione che era stata troppo grossolana. Sembra di capire che, in fin dei conti, continuasse a ritenere "deplorevoli" una parte degli elettori di Trump, ma forse meno della metà.

venerdì 19 agosto 2016

Un libro sulla sinistra radicale in Europa

La sinistra alternativa di derivazione comunista e marxista o nata dai movimenti di ribellione degli anni ’60, sembrava destinata a scomparire dopo la caduta del Muro di Berlino e l’ammainarsi della bandiera rossa sul Cremlino. Gli anni ’90 erano caratterizzati da una consolidata egemonia neoliberista e la stessa socialdemocrazia accettava di muoversi all’interno di quel paradigma (il nuovo centro di Blair e Schroeder). Partita finita quindi? Solo pochi nostalgici destinati alla marginalità sembravano volersi opporre testardamente quanto inutilmente alle sorti – non proprio progressive a dire il vero – promesse dal neoliberismo all’umanità.

sabato 21 maggio 2016

Per un giudizio "equanime" su Marco Pannella

In occasione della morte di Marco Pannella si sono letti sui social network giudizi opposti anche all'interno di un'area di persone politicamente vicine tra loro su molti altri temi. Da un lato l'esaltazione dell'anima libertaria del defunto, dall'altro il Pannella inchiodato alla foto con la tuta mimetica dell'esercito croato, nel momento in cui, nel disastro della deflagrazione jugoslava, anche quell'esercito era impegnato nella sua buona dose di pulizia etnica. 

Due valutazioni opposte ed estreme, entrambe contenenti elementi di verità, che forse meritano di essere ricondotte ad un giudizio più articolato e, se vogliamo, "equanime". Questo tentativo di valutazione prescinde dalla simpatia o meno per la figura umana. Ammetto che, per quanto mi riguarda, non l'ho mai trovato simpatico. Ma questo aspetto, anche se può influire sul giudizio, non è evidentemente la questione principale.

venerdì 29 aprile 2016

La campagna elettorale di Sanders ha costretto la Clinton a spostarsi a sinistra

Secondo Juan Cole, specialista di Medio Oriente e di politica internazionale che commenta sul suo blog Informed Comment, la campagna elettorale di Bernie Sanders per la nomina a candidato Presidente del Partito Democratico ha costretto Hilary Clinton a modificare le proprie posizioni politiche su molti temi.


Per quanto riguarda l'esito finale delle primarie americane, sembra ormai esclusa la possibilità di Sanders di conquistare la vittoria, dato che la Clinton puoi già contare su 2.168 delegati contro i 2.383 che le sono necessari. Anche se ottenesse solo la metà dei 475 delegati attribuiti alla California, il risultato sarebbe sufficiente per garantirsi il successo alla Convenzione democratica che si terrà a luglio a Philadelphia. 

domenica 24 aprile 2016

Quando è morto il PCI?

Leonardo Paggi coglie l'occasione della recente decisione del Parlamento di riconoscere la casa natale di Gramsci in Sardegna quale monumento nazionale, per proporre una lettura molto netta degli attuali problemi della sinistra italiana ed europea.

La questione di merito mi sembra, tutto sommato, abbastanza marginale, priva com'è per ora di conseguenze pratiche. Dal punto di vista simbolico può essere certamente un modo per un partito neocentrista e liberista, qual è il PD, di garantirsi la fedeltà di quella parte del suo elettorato che ancora si considera di sinistra, senza impegnarsi in nulla di significativo. Prendiamolo in ogni caso, e mi sembra questo il suggerimento di Guido Liguori, come il riconoscimento che la personalità di Gramsci, benché notoriamente comunista, non si può dismettere tanto facilmente anche da chi persegue interessi e ideologie del tutto opposte alle sue. In fondo è pur sempre un omaggio del vizio alla virtù.

lunedì 18 aprile 2016

13 milioni di sì, un patrimonio da coltivare con cura


Il dato immediato dell'esito del referendum del 17 aprile (cosiddetto delle "trivelle") è il mancato raggiungimento del quorum. Ci sono però altre riflessioni, più complesse, che vengono sollecitate dal voto.


L'esito in sé tiene conto del carattere limitato ed in parte simbolico del merito specifico del quesito proposto. In quanto tale non permetteva facilmente di assicurare l'alto livello di mobilitazione popolare necessario per garantirne il successo. Il referendum sull'acqua pubblica, per sua natura di ben più vasto e diretto interesse dei cittadini, aveva portato alle urne oltre 27 milioni di italiani. Un dato che va confrontato con i 35 milioni di elettori delle ultime elezioni politiche e con i 29 milioni delle europee del 2014.

giovedì 10 marzo 2016

Il Partito della Sinistra Europea

Appunti per la conferenza della Libera Università Popolare di Reggio Emilia (8-02-2016)

Il mio intervento toccherà la dimensione sovranazionale ed in particolare l’esperienza del Partito della Sinistra Europea. Mi concentrerò sui caratteri principali, sulle ragioni che hanno portato alla sua fondazione, su problemi e difficoltà.

Ad oltre 10 anni dalla fondazione si può cercare di trarne un bilancio e di chiedersi anche che cosa è cambiato in questo periodo di tempo.

Le prime domande sono: perché è stato costituito il Partito della Sinistra Europea (SE)? e perché così tardi?

Il processo è iniziato nel 1998 a Berlino, su proposta di Lothar Bisky della allora PDS tedesca (confluita nella Linke). Presenti tutti i partiti più importanti, compresi il PC Greco e Portoghese che poi si opporranno alla fondazione dell’SE.