Come riferisce la pagina inglese del quotidiano Kathimerini, il Parlamento greco ha approvato questa mattina il nuovo Memorandum imposto dai Paesi dell'Eurozona (Germania in testa) in cambio di un nuovo intervento di "salvataggio" di 85 miliardi di euro in 3 anni.
I giornali greci rilevano che l'opposizione dentro Syriza è aumentata, in quanto 43 deputati di Syriza su 149 hanno votato contro (32) o si sono astenuti (11), mentre un altro era assente. Il Memorandum è stato ugualmente approvato, grazie ai voti dell'opposizione (Nuova Democrazia, Pasok e To Potami) ma il numero di parlamentari dei partiti che sostengono il governo (Syriza e ANEL) è sceso a 118. 120 è il numero sulla base del quale un governo può restare in carica anche se è in minoranza. Sotto questa soglia non si era mai andati nelle precedenti votazioni.
Tsipras non è riuscito a convincere i parlamentari critici o dissidenti, nonostante lo stesso Varoufakis, intervenendo nel dibattito in Commissione, abbia affermato che il testo del memorandum contiene qualche miglioramento. Ciò nonostante il giudizio dell'ex Ministro delle Finanze resta critico in quanto considera che l'accordo sia insostenibile per l'economia e la società greca. Il suo nome risulta tra coloro che hanno votato "no".
Nel frattempo il leader della corrente di sinistra Panayotis Lafazanis ha pubblicato un appello alla costruzione di un "movimento nazionale contro il referendum" che viene largamente interpretato come il preannuncio di una scissione. Il testo è firmato da altri 11 esponenti di Syriza. I firmatari vengono presentati come rappresentanti di organizzazioni e correnti della sinistra, interno od esterni a Syriza. I gruppi citati sono i seguenti: Rinnovamento Comunista, Intervento, Organizzazione di Riorganizzazione Comunista, Club Marxista G. Kordatos, Corrente di Sinistra di Syriza, DIKKI, DEA, Inizio (Xekinima), Ricomposizione di Sinistra (ARAN), Gruppo Anticapitalista di Sinistra (ARAS), Movimento Comunista - Lotte Operaie, Network Socialista, Iniziativa 1000. Da notare come alcuni di questi gruppi (ARAN e ARAS) facciano parte della coalizione di estrema sinistra Antarsya. Xekinima è un gruppo trotskista uscito da Syriza diversi anni fa.
A queste difficoltà sul fronte politico, Syriza può controbilanciare qualche dato meno negativo del previsto sul piano economico. Il secondo semestre fa registrare un incremento dello 0,8% (+ 1,4% sul corrispondente periodo dello scorso anno). Su questo dato pesa favorevolmente, l'ottimo andamento della stagione turistica. va tenuto presento, però, che sono compresi solo pochi giorni di chiusura delle banche e di blocco dei capitali, iniziati a fine giugno.
Franco Ferrari
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