venerdì 11 agosto 2017

Il sanfedismo del 21° secolo

Ad un certo punto della campagna elettorale per le presidenziali americane, Hillary Clinton ha definito "deplorevoli" circa metà degli elettori di Trump, spiegando poi che attribuiva l'aggettivo a quei seguaci del rivale animati da idee razziste, sessiste, omofobe o xenofobe. L'altra metà invece era composta da persone che chiedevano un qualche tipo di cambiamento a causa dell'ansia provocatagli dalle difficoltà economiche. A questa parte dell'elettorato, precisava la Clinton, era giusto mostrare la massima simpatia. Il giorno successivo la candidata presidenziale democratica si scusava per una valutazione che era stata troppo grossolana. Sembra di capire che, in fin dei conti, continuasse a ritenere "deplorevoli" una parte degli elettori di Trump, ma forse meno della metà.