venerdì 29 aprile 2016

La campagna elettorale di Sanders ha costretto la Clinton a spostarsi a sinistra

Secondo Juan Cole, specialista di Medio Oriente e di politica internazionale che commenta sul suo blog Informed Comment, la campagna elettorale di Bernie Sanders per la nomina a candidato Presidente del Partito Democratico ha costretto Hilary Clinton a modificare le proprie posizioni politiche su molti temi.


Per quanto riguarda l'esito finale delle primarie americane, sembra ormai esclusa la possibilità di Sanders di conquistare la vittoria, dato che la Clinton puoi già contare su 2.168 delegati contro i 2.383 che le sono necessari. Anche se ottenesse solo la metà dei 475 delegati attribuiti alla California, il risultato sarebbe sufficiente per garantirsi il successo alla Convenzione democratica che si terrà a luglio a Philadelphia. 

Il senatore Sanders continuerà la propria battaglia fino all'ultimo Stato e potrà portare a Philadelphia un consistente numero di delegati che, con la loro presenza, come rileva Juan Cole, potranno condizionare la piattaforma elettorale del partito.

La sua campagna  ed il successo inaspettato che ha ottenuto hanno già costretto la Clinton a "spostarsi significativamente a sinistra su questioni chiave". Cole ne cita sei. Vediamo il suo elenco:

1) Fracking: si tratta del nuovo sistema di estrazione del petrolio e del gas contestato dagli ambientalisti. Il sostegno della Clinton è diventato molto più condizionato. Propone tali restrizioni che alla fine sembra difficile che dal "fracking" possano derivare quei profitti che ne giustificherebbero l'attivazione.

2) TPP (Trans- Pacific Partnership):  è il trattato di libero scambio messo in campo dagli USA per la zona del pacifico, corrispondente al TTIP in discussione con l'Europa. La Clinton ha preso posizione contraria.

3) Keyston XL pipeline: deve servire a portare grezzo dal Canada occidentale agli Stati Uniti. La Clinton ha assunto una posizione di netta contrarietà dopo che Sanders aveva sollevato il problema nella sua campagna.

4) La richiesta di dimissioni del governatore del Michigan Rick Snyder: il Governatore repubblicano Snyder è stato coinvolto nello scandalo che ha provocato un grave inquinamento dell'acqua potabile nella città di Flint, nel Michigan. Dopo Sanders anche la Clinton ha dichiarato che Snyder dovrebbe dimettersi o essere costretto a farlo.

5) I colossi bancari: nel febbraio scorso la Clinton ha improvvisamente annunciato di essere favorevole a spezzettare i colossi bancari. I rapporti tra la candidata democratica e Wall Street hanno rappresentato uno dei temi sui quali si è registrata la maggiore sfiducia nei suoi confronti da parte di molti elettori democratici.

6) Il prezzo dei farmaci: il tema del costo eccessivo imposto su molti farmaci imposto dalla case farmaceutiche è stato oggetto di una campagna di Sanders. Anche se questo argomento la Clinton ha cominciato a sollevare qualche criticae richiesta di cambiamento.

La conclusione di Juan Cole è che la Clinton avrà bisogno della sinistra del Partito Democratico se vorrà vincere alle elezioni del 4 novembre. Il problema principale della sinistra è di fare in modo che non ritorni alle posizioni del centro-destra del partito dopo la Convenzione di luglio.

Franco Ferrari



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